Ovviamente solo per finta, organizzando un tenebroso tea party con delitto: una vittima, un assassino, un'arma del delitto e tanti sospettati. In altre parole, un Cluedo vivente. Quello dei ricevimenti con delitto è una moda dilagante, ma ammetto con profonda vergogna di aver preso l'idea da un episodio di Lizzie McGuire (l'unico di cui io conservi memoria, e grazie al cielo!).
Il mio primo murder tea party è stato un successo inaspettato, vista la mia scarsa esperienza nel territorio del giallo, genere che ho cominciato ad apprezzare solo di recente.
Per la buona riuscita di un tè con delitto sono fondamentali degli ospiti entusiasti e una trama ben congegnata. Vi propongo la mia, che, considerando la mia scarsa dimestichezza con le detective stories, punta più sul goliardico che sul verosimile: la maliziosa marchesa Marie-Cosette De Mignotte viene ritrovata cadavere sulle rive del lago Sher Loch Ness. La cittadina di Detectiville è sconvolta dalla sua tragica morte e il detective Rafael Cadalso si mette subito all'opera per scoprire il colpevole, riunendo davanti a una fumante tazza di tè i principali sospettati, o meglio, un'affascinante trio di potenziali assassine: una femme fatale sull'orlo della bancarotta, un'androloga afflitta dalle pene d'amore e una ricca ereditiera con un oscuro segreto. Ognuna aveva un motivo per volerla morta, ma chi di loro ha ucciso la marchesa De Mignotte?
Cliccando su "continua a leggere..." potrete dare un'occhiata (e utilizzare a vostro piacimento) l'intero "copione" de Il mistero della marchesa. Nel mio caso, per chiari motivi di misantropia, i personaggi principali sono solo quattro, ma il numero ideale di partecipanti oscillerebbe intorno a dieci. Su questo sito trovate ottimi spunti, trame complete e consigli d'oro per organizzare il/la vostro/a apertivo/tè/cena con delitto, ma vi suggerisco di personalizzare il più possibile la storia e "cucire" i personaggi addosso ai vostri ospiti, enfatizzandone vizi e virtù. Ognuno degli invitati dovrà disporre di una pergamena di presentazione (che include una mappa del luogo e i profili "pubblici" dei personaggi) e una busta segreta contenente tutte le indicazioni necessarie per portare avanti il proprio ruolo.
Naturalmente, mentre i vostri amici si interrogano a vicenda, si azzuffano, sputano fuori antichi rancori, si pugnalano alle spalle e cercano di correggere il tè del vicino con cianuro e arsenico, servirà anche che li sfamiate. Partendo dalla bevanda protagonista, ho scelto un rooibos, o tè rosso, che ha tutto l'aspetto di un normale tè, ma deriva in realtà da una pianta africana (l'Aspalathus linearis), è privo di caffeina e, secondo la mia spacciatrice, avrebbe un naturale retrogusto di cioccolato. Se il rosso sangue del rooibos non fa per voi, un'ottima alternativa è il classico Gunpowder, il tè verde cinese più famoso, la cui consistenza (come pure il nome) ricordano la polvere da sparo: associazione mentale perfetta per una serata in cui a fumare non sono solo le tazze, ma anche qualche rivoltella.
"Non è quel che sembra" è un criterio da adottare anche nella scelta degli stuzzichini, come nel caso dei muffin inaspettatamente salati o dei soufflé a sorpresa.
E adesso passiamo al luogo del delitto: la tavola. Quale colore più appropriato per la tovaglia se non il giallo?
I lussureggianti candelabri della nonna (potenziali corpi contudenti) e il classico servizio da tè dei vostri genitori (regalo di nozze dimenticato prima ancora del taglio della torta) è tutto quel che vi ho occorre per trasformare casa vostra nel salotto di Miss Marple.
Per qualche assurdo motivo, frugando nell'ufficio dei miei, ho trovato anche un rotolo di quel nastro rosso e bianco che la polizia usa per delimitare le scene del crimine (non chiedetemi che cosa ci facesse lì, chiuso in un cassetto, perchè questo è un mistero che non sono proprio riuscito a risolvere) e così ho pensato di drappeggiarci la tavola a mo' di macabro festone.Il risultato finale! (Clicca per ingrandire) |
Non esiste il delitto perfetto, nè tanto meno il tè con delitto perfetto, ma la cura dei dettagli non è mai troppa. Per esempio, potete richiedere ai vostri ospiti un dress-code retrò (state ancora leggendo Il Tè, non un inserto di Glamour), e creare una play-list a tema (le colonne sonore di thriller e polizieschi famosi come Psycho o I soliti sospetti, le sigle di serie televisive storiche come Nero Wolfe, Poirot, Miss Marple, Alfred Hitchcok presenta o Un detective in corsia, e infine, per spezzare la tensione, sottofondi musicali dagli inevitabili risvolti comici come Detective Conan, La signora in giallo o Il commisario Rex.)Un tè col delitto, insomma, è un modo ideale per ammazzare il tempo e la noia. In più... volete mettere l'intima soddisfazione di inscenare l'assassinio del più insopportabile della comitiva?